top of page
81583BDA-3544-4E54-8A9F-1E699FE17B25.jpe

AsianWanderingShepherd

  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Amazon - cerchio grigio

De commoditates

  • Immagine del redattore: francescopetronzio
    francescopetronzio
  • 2 apr 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

L’argine del fiume ricoperto dalla piena, il sole che lambiva appena uno spicchio di pelle nuda dimenticata dalle priorità implicite di un pomeriggio tranquillo, le palpebre ruvide che stavano al passo con la reticenza, per fermare il tempo e imprimere l’attimo nei sogni futuri.


Poi i polpastrelli leggeri che giungevano al tocco sull’anima di un corpo tremante, una scia di brezza che indicava un movimento circadiano intorno ai tre quarti, un attimo interrotto solo da uno sbattere d’ali di un lontano lepidottero.


Un ciglio si staccava di colpo dal suo paio, riaccendendo il flusso dell’acqua che non sfiorava.


Strano modo di volare, senza fiato e senza regole, eppur volava, si staccava da quei ciottoli roventi e si alzava in cielo, libera dalla forza di uno spazio legato e limitato. Così come il marinaio, A. non aveva mai saputo che ore fossero. Di certo il sole glielo suggeriva, quando in mare aperto la bonaccia si scambiava con la tempesta. Il sole e le altre stelle, certo.


E il marinaio si staccava dalla terra, ma non volava, o forse volava e non sapeva di volare, perché è facile non accorgersene mentre era troppo impegnato a svolgere cose utili non sapendo che non gli servivano se non a sopravvivere sulla terra. Il mare, la terra.


Il mare, il cielo. Che differenza fa? Era un tutt’uno quando lo vedeva, e non ne poteva conoscere le estremità. Ma non era importante andare verso l’uno, o verso l’altro. Conosceva solo la terra, che si appropinquava allo sguardo quando il viaggio era compiuto. E la terra gli dava regole che il mare non contemplava. Lavorare, vivere, stancarsi, giocare, entrare, uscire, stare fermo, muoversi, l’ansia, le scadenze, le donne, gli uomini, i bambini.


Il marinaio non aveva idea di cosa fosse il senso della vita terrena, non si interrogava sulla natura di un gesto o di un silenzio, non cercava il posto giusto per non essere visto, né badava ad angoli di pelle nuda da sfiorare per sentirsi bene. Non si curava della terra, ma era in grado di amare, e praticava il sentimento tutti i giorni, in tutte le finestre attimali che la rotazione terrestre gli metteva davanti, senza conoscere la rotazione terrestre.


A., il marinaio. Poco in comune, a parte la materia che plasmavano in forme diverse. E tanto da sognare, e tanto da imparare. Il fiume, il mare. Il fiume è terra che scorre, il mare è nucleo che vive da sé.



Comments


© 2021 | Asian Wandering Shepherd

bottom of page